giovedì 7 ottobre 2010

e iniziamo dalla legge 40

E' di queste ultime ore la notizia che un altro aspetto della legge 40 sulla fecondazione assistita è messo in discussione. Interessante la motivazione del Tribunale di Firenze per rinviare alla Consulta la legge per dubbi sulla sua costituzionalità, avendo "rilevato profili di manifesta irragionevolezza del divieto assoluto di eterologa". L'irragionevolezza che ha portato centinaia di donne a sottoporsi a ripetuti trattamenti di stimolazione, all'incremento di gravidanze trigemine che in molti casi si sono tradotte in dolorose perdite, ai sacrifici che le coppie hanno dovuto affrontare per poter curare la propria malattia chiamata infertilità, alla rinuncia alla normale e umanissima felicità dell'avere un bambino a causa della impossibilità di accedere alle cure, al sentirsi cittadini europei di serie B una volta di più.
Ma ancora più irragionevole è il commento del sottosegretario alla salute Eugenia Roccella che parla di "attacco dei giudici" (poco originale nel copiare il capo), invece di comprenderne le ragioni e le motivazioni. La gravità è la sua scorretta, proprio nel senso di errata, citazione del referendum che non ha consentito la decisione popolare non avendo raggiunto il quorum e lasciando così in vigore questa legge assurda e crudele.
Crudele perchè ha provocato morti e gravi problemi a mamme e bambini. La legge si ha fatto questo, non la donazione di ovociti o spermatozoi che nei paesi civili, con i quali gradiremmo confrontarci, avviene in modo trasparente e volontario, dettata spesso dall'altruismo.
Significa parlare senza conoscere. Dobbiamo continuare ad indignarci per l'impreparazione e la superficialità che ogni giorni chi dovrebbe governare dimostra.

Le modifiche alla legge grazie all'azione di coppie coraggiose, ci sono state. In particolare il numero di embrioni da impiantare non è più fissato, così come c'è stata apertura alla diagnosi preimpianto. Ma ancora non non c'è omogeneità nella loro applicazione per disinformazione, pigrizia o latitanza di medici e direttori sanitari.

Consiglio a tutti coloro che vogliono saperne di più di leggere uno dei blog e forum (per esempio cercounbimbo.net) frequentati da chi questo problema lo vive per capire meglio questo mondo, fatto di dubbi e delusioni, sofferenza e di speranze che solo talvolta vengono realizzate. Vicino ad ognuno di noi, in ufficio o in famiglia può esserci una donna che combatte per avere qualcosa che per molte altre accade senza sforzo nella maniera più naturale possibile.
Un consiglio valido anche per il sottosegretario.

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